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Schiscètta in metallo del 1800
Schiscètta in metallo del 1800
Schiscètta in metallo del 1800
Un po' di storia....
La parola “schiscètta” (occhio all’accento, è una “e” ben aperta), utilizzata per indicare il contenitore con cui da casa si porta al posto di lavoro il cibo pronto per essere consumato, nasce nel dopoguerra a Milano, quando operai e impiegati utilizzavano un particolare portavivande in metallo per il conservare, trasportare e scaldare il pasto per l’ora di pranzo preparato dalle mamme e dalle mogli.
Il termine deriva dal verbo dialettale “schiscià”, schiacciare, in quanto per essere chiuso tale contenitore doveva essere schiacciato.
La schiscetta di quegli anni era realizzata in alluminio e, successivamente, in acciaio inossidabile, con ben poche concessioni a studi di design. Presto il termine milanese si diffuse in tutta Italia, arrivando a soppiantare quelli utilizzati in altre regioni, come gamella, baracchino e caccavella.